Il bilancio di competenze è uno strumento per mettere in luce le proprie capacità lavorative. È un percorso che aiuta ad acquisire consapevolezza delle potenzialità personali per entrare nel mondo del lavoro o ricollocarsi in modo più efficace. L’obiettivo del bilancio è quello di individuare i punti deboli e le capacità da sviluppare per aggiornare le abilità professionali e orientare la ricerca nel settore più adatto. Passare in rassegna e valutare la proprie esperienze è il primo passo della compilazione di un bilancio che comprende non solo il sapere acquisito con lo studio o il lavoro, ma anche attraverso l’impegno nel volontariato, gli hobby e la gestione degli impegni familiari. La competenza, infatti, è l’insieme di conoscenze e capacità di una persona e la sua abilità a utilizzarle in un ambito lavorativo. Ma è la consapevolezza delle proprie qualità a fare la differenza. Per diventare protagonista del cambiamento occorre riconoscere i vari aspetti della propria personalità, le risorse su cui contare e quelle da valorizzare, e stabilire gli obiettivi da raggiungere. Individuare quindi il campo d’interesse ma anche la posizione lavorativa che può dare una maggiore soddisfazione. Dal bilancio delle competenze nasce un progetto personalizzato per sviluppare le potenzialità professionali di ognuno. A chi indirizzare il bilancio Il bilancio di competenze deve essere proposto solo a quelle persone non hanno un obiettivo professionale definito, o il cui obiettivo professionale sembra essere irraggiungibile. Inoltre le persone devono avere tempo a disposizione, una buona capacità di autoanalisi e una buona capacità di scrittura (il percorso è scandito da schede). Se mancano tempo, autoanalisi e capacità di scrittura e preferibile svolgere col cliente un percorso più sintetico e meno strutturato, basato sull’analisi degli elementi che emergono dal racconto della storia formativa e professionale del cliente. La mancanza di esperienze professionali significative non è invece un impedimento allo svolgimento del bilancio di competenze: in questi casi l’analisi delle caratteristiche personali sarà ricolta soprattutto alle capacità trasversali e tecniche sviluppate negli altri ambiti di vita (famiglia, tempo libero, etc.). Durata e modalità di svolgimento Il bilancio di competenze può essere svolto a livello individuale o di gruppo. A livello individuale sono sufficienti 5 incontri a distanza settimanale. Al bilancio vero e proprio possono poi seguire incontri più distanziati nel tempo (ad esempio 1 al mese) per ‘accompagnare’ il cliente durante la messa in opera del suo progetto professionale. Il bilancio di competenze viene realizzato attraverso varie fasi. In particolare è possibile identificare tre momenti fondamentali: Fase preliminare (o di accoglienza). Si tratta di una fase essenziale informativa, finalizzata a: Fase di investigazione (o di approfondimento, di analisi). Nel corso di questa fase il soggetto intraprende il percorso di identificazione del corredo di conoscenze/capacità/competenze che gli consentirà, in seguito, di investire nelle risorse individuate per la progettazione della propria vita, personale e professionale. Un percorso che si realizza a partire da una ricostruzione della propria storia, di vita, di lavoro e di formazione, focalizzando l’attenzione sulle scelte compiute nei momenti di svolta. Fase di sintesi e restituzione. È il momento conclusivo del percorso di bilancio in cui il soggetto assume consapevolezza di tutti gli elementi informativi e conoscitivi emersi dalla precedete fase di investigazione. Questa fase consente di riflettere sugli aspetti in grado di favorire il proprio progetto di sviluppo e, al contempo, su quelli che potrebbero impedirne o ostacolarne la realizzazione. I prodotti del bilancio Se utilizzo schede i autoanalisi o test, e lavoro a livello individuale, nel bilancio di competenze metterò a punto i seguenti prodotti: