La cultura come leva strategica di uno sviluppo incentrato sulla produzione di ricchezza durevole in cui le risorse pubbliche sono investite a favore del benessere collettivo e dell'occupazione. In quest'ottica il patrimonio culturale, materiale e immateriale, rappresenta un potenziale incredibile per il territorio regionale. SMART-IN è la strategia regionale per il rilancio del patrimonio culturale che punta a garantire la valorizzazione, la fruizione e il restauro dei beni culturali di Puglia. Un unico grande bando pubblico che, con una dotazione di 100 milioni di euro, si snocciola in quattro macro aree: Community Library, Laboratori di Fruizione, Teatri Storici, Empori della creatività.
Già da domani, Enti locali, istituzioni scolastiche e universitarie, proprietari di istituti e luoghi di cultura, soggetti gestori pubblici e/o privati senza scopo di lucro, potranno presentare i primi progetti di investimento per la realizzazione di 'Community Library'. Si tratta di biblioteche di comunità, capaci di restituire ai cittadini l'essenza vera dei territori pugliesi, quella capacità di aggregare e innovare diffondendo, al contempo, la conoscenza e la promozione della lettura per recuperare un gap che oggi vede la Puglia e l'Italia tutta ancora troppo indietro per numero di lettori. Sarà possibile rendere più godibili gli spazi, impreziosirli, favorirne la funzionalità sia attraverso il recupero e il restauro di beni immobili sia attraverso la dotazione di strumenti e attrezzature adeguate e innovative. I primi venti milioni di euro, la dotazione prevista per le Community Library, saranno quindi destinati a finanziare progetti di investimento fino a un importo massimo di due milioni di euro.
"Questo bando - ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - riguarda l'intera regione, a partire dai Comuni, dalle scuole e dagli enti che gestiscono immobili di particolare importanza che possono essere adibiti alla funzione di biblioteca e alla fruizione pubblica, e che possono avere elementi di innovazione tecnologica. Questo processo dunque è connesso al restauro di immobili di particolare pregio. Il bando, con 100 milioni di finanziamento, mette insieme la gestione delle biblioteche con il restauro, dando occasioni di rilancio della fruizione e di innovazione anche per le qualifiche delle persone che saranno chiamate a lavorarci".